Aumento del fringe benefit fino a 3000 euro
Indice dei contenuti
- Aumento del fringe benefit fino a 3000 euro: buone notizie per i lavoratori dipendenti con figli fiscalmente a carico!
- Cosa sono i fringe benefit
- Fringe benefit: le novità del decreto Lavoro
- Chi sono i destinatari dell’aumento del Fringe benefit
- Beni e servizi da considerare o escludere per il raggiungimento del limite di esenzione massimo
- Benefit disponibili e utilizzo
- Come erogare i Fringe benefit
Aumento del fringe benefit fino a 3000 euro: buone notizie per i lavoratori dipendenti con figli fiscalmente a carico!
Il nuovo decreto Lavoro (D.L. n. 48/2023) ha innalzato il limite di esenzione dei fringe benefit per i lavoratori dipendenti con figli a carico per l’anno 2023: il limite complessivo passa da 258,23 euro a 3000 euro.
Per beneficiare di queste novità, i dipendenti devono dichiarare al datore di lavoro di potervi avere diritto, indicando il codice fiscale dei figli.
Nel limite dei 3.000 euro, per espressa previsione di legge, anche quest’anno sono ricomprese le somme erogate o rimborsate per il pagamento delle utenze domestiche del servizio idrico integrato, dell’energia elettrica e del gas naturale.
Cosa sono i fringe benefit
I fringe benefit, noti anche come benefici aggiuntivi o benefit marginali, sono vantaggi non monetari offerti ai dipendenti da parte dei datori di lavoro come parte del pacchetto retributivo complessivo. Questi vantaggi vengono forniti oltre al salario base e possono includere una vasta gamma di elementi.
Le politiche sui fringe benefit possono variare notevolmente da un’azienda all’altra e possono dipendendere dagli accordi presi con ciascun dipendente. È comune che le aziende abbiano un pacchetto di benefit standard offerto a tutti i dipendenti, ma potrebbero anche offrire benefit aggiuntivi o personalizzati a categorie specifiche di dipendenti o a ruoli con particolari esigenze o responsabilità.
Fringe benefit: le novità del decreto Lavoro
Al momento dalla lettura della norma, e in attesa degli chiarimenti da parte dell’Agenzia delle Entrate, emerge che:
- per il solo anno 2023 viene incrementato il plafond di esenzione fiscale e contributiva dei beni e servizi che possono essere riconosciuti dal datore di lavoro, che passa dal valore ordinario di euro 258,23 (art. 51, comma 3, TUIR) a 3.000 euro per i soli lavoratori dipendenti con figli, compresi quelli nati fuori del matrimonio riconosciuti, i figli adottivi o affidati, che sono a fiscalmente a carico;
- nel maggior importo previsto possono anche essere ricomprese le somme erogate o rimborsate per il pagamento delle utenze domestiche del servizio idrico, dell’energia elettrica e del gas naturale;
- i datori di lavoro, per dare applicazione alla norma, dovranno dare preventiva informativa alle RSU laddove presenti;
- il lavoratore per fruire del bonus “rafforzato” dovrà dichiarare al datore di lavoro di aver diritto e dovrà indicare il codice fiscale dei figli a carico.
- per i lavoratori dipendenti che non rientrano nella particolare “categoria” prevista, resta confermato il limite di esenzione ordinario di 258,23 euro.
Chi sono i destinatari dell’aumento del Fringe benefit
Tra i possibili beneficiari dell’aumento del Fringe benefit ci sono lavoratori dipendenti con figli, compresi quelli nati fuori del matrimonio riconosciuti, i figli adottivi o affidati, che sono fiscalmente a carico.
Per “fiscalmente a carico” si intende un familiare che possiede un reddito complessivo non superiore a 2.840,51 euro, al lordo degli oneri deducibili, elevato a 4.000 euro per i figli di età non superiore a 24 anni.
L’eventuale innalzamento del limite a 3.000 euro, a differenza delle misure previste per il welfare aziendale può essere fatto anche ad personam, non essendo quindi previsto il requisito della generalità o categorie omogenee di lavoratori.
La norma subordina l’accesso al bonus potenziato al fatto che il lavoratore dichiari al proprio datore di lavoro il diritto, indicando il codice fiscale dei figli a carico.
Per i figli a carico al 50% ad oggi non risulta ancora chiaro se il beneficio spetterà per intero o se sarà da riproporzionare.
Si prevede inoltre una estensione ai genitori vedovi della maggiorazione dell’assegno unico prevista per i nuclei familiari in cui entrambi i genitori siano occupati.
Beni e servizi da considerare o escludere per il raggiungimento del limite di esenzione massimo
Al fine della verifica del raggiungimento del limite di esenzione di 3.000 euro sarà necessario considerare i seguenti beni e servizi:
- buoni spesa e buoni benzina;
- ricariche telefoniche;
- buoni acquisto amazon, zalando;
- regali e cestini natalizi;
- autovettura uso promiscuo;
- interessi su prestiti;
- polizza rischi extra professionali;
- fabbricati concessi in uso abitativo, senza obbligo di dimora;
- pagamento o rimborso delle utenze domestiche del servizio idrico, dell’energia elettrica e del gas naturale.
Viceversa, non saranno da considerare nel limite:
- opere e servizi per finalità sociale;
- somme e servizi e prestazioni di educazione e istruzione;
- somme e servizi e prestazioni per l’assistenza a familiari anziani e/o non autosufficienti;
- trasporto pubblico;
- assicurazione contro il rischio di non autosufficienza;
- servizio mensa/buono pasto;
- assistenza sanitaria integrative;
- contributi versati alla previdenza complementare
Benefit disponibili e utilizzo
I benefit possono essere spesi dai lavoratori dipendenti (Art. 51 del TUIR) per diverse tipologie di beni e servizi, come:
- Spese di istruzione
- Libri scolastici
- Campus e ludoteche
- Assistenza per anziani
- Spese babysitter
- Servizi extra scolastici (mensa, gite…)
- Previdenza complementare
- Trasporto pubblico
- Voucher spesa e carburante
- Voucher shopping
- Palestre e sport
- Sanità
- Viaggi ed esperienze
- Corsi di formazione e di lingua
- Teatri e cinema
- Parchi divertimento
Come erogare i Fringe benefit
L’erogazione di Fringe Benefit è diventata un’importante leva per le aziende per incentivare e motivare i propri dipendenti. Tuttavia, la gestione di queste agevolazioni può risultare complessa e dispendiosa per le imprese.
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